La Valle dei Re è uno dei siti archeologici più famosi al mondo. Situata sulla sponda occidentale del Nilo, di fronte alla città di Luxor, Qui, tra canyon desertici e silenzio millenario, sono custodite le tombe dei faraoni del Nuovo Regno, tra cui Tutankhamon, Ramses II, Seti I e Thutmose III.
Un luogo che ancora oggi incanta per la maestosità dei suoi ambienti e il fascino intramontabile della civiltà egizia.
Cosa tratteremo
Valle dei Re: Dove si trova e come arrivare
La Valle dei Re si trova a circa 25 chilometri da Luxor, nella regione dell’antica Tebe. Puoi raggiungerla in taxi, con escursioni organizzate o con auto privata. Alcuni visitatori scelgono di includerla in un tour che comprende anche il Tempio di Hatshepsut e i Colossi di Memnone.
Il sito è aperto tutti i giorni dalle 6:00 alle 17:00 (gli orari possono variare in base alla stagione). È consigliabile arrivare la mattina presto per evitare il caldo e le ore di maggiore affluenza.
Quanto costa il biglietto
L’ingresso base comprende la visita a tre tombe a scelta tra quelle aperte al pubblico. Le tombe più importanti, come quella di Tutankhamon (KV62), richiedono un supplemento. In genere, è possibile acquistare anche un biglietto cumulativo che include l’accesso al vicino Tempio di Medinet Habu o alla Valle delle Regine.
Tutti i biglietti si acquistano all’ingresso, ma durante l’alta stagione è consigliato prenotare in anticipo tramite agenzie o tour operator locali.
Le tombe più interessanti da visitare
Non tutte le tombe sono sempre accessibili: per motivi di conservazione, l’apertura varia nel tempo. Tra le più spettacolari, meritano una menzione:
- Tomba di Tutankhamon (KV62): la più celebre, scoperta nel 1922 da Howard Carter. Anche se spoglia dei tesori originali, oggi conservati al Cairo, conserva ancora la mummia del giovane faraone.
- Tomba di Seti I (KV17): una delle più grandi e decorate dell’intera valle. Gli affreschi interni sono tra i meglio conservati.
- Tomba di Ramses VI (KV9): celebre per i suoi soffitti decorati con mappe astronomiche e scene del Libro dei Morti.
- Tomba di Thutmose III (KV34): in posizione più alta, è interessante per le pareti ricoperte da iscrizioni sacre stilizzate.
Cosa portare e come vestirsi
Il clima è desertico: la visita si svolge in un ambiente molto caldo e asciutto. Porta con te:
- abbigliamento leggero ma che copra spalle e gambe (per rispetto culturale e protezione dal sole),
- un cappello o foulard, crema solare, acqua,
- scarpe comode (i sentieri sono polverosi e in salita).
L’uso della fotocamera all’interno delle tombe può essere limitato o a pagamento: informati sul posto o chiedi alla guida.
Vale la pena avere una guida?
Assolutamente sì. Visitare la Valle dei Re con una guida turistica esperta permette di capire il significato delle pitture parietali, i rituali funebri, e i dettagli architettonici. Inoltre, le guide autorizzate sanno sempre quali tombe sono aperte e possono aiutarti a scegliere il percorso migliore in base al tempo disponibile.
Cosa vedere nei dintorni della Valle dei Re
Se hai tempo a disposizione, vale la pena esplorare anche i siti vicini alla Valle dei Re, parte integrante dell’antico paesaggio tebano. Tra le tappe più affascinanti c’è il Tempio funerario della regina Hatshepsut, costruito a Deir el-Bahari con una struttura monumentale su più livelli incastonata nella roccia.
Da non perdere anche il Ramesseum, il tempio dedicato a Ramses II, e i Colossi di Memnone, due imponenti statue che un tempo decoravano l’ingresso del tempio di Amenhotep III.
Tutti questi luoghi si trovano a breve distanza dalla necropoli reale e permettono di completare la visita con una panoramica più ampia sulla grandiosità e l’arte dell’Antico Egitto.
Visitare la Valle dei Re: un viaggio nel cuore dell’antico Egitto
La Valle dei Re è una testimonianza viva della visione dell’aldilà nell’Antico Egitto. Ogni tomba è un racconto inciso nella roccia, tra geroglifici e decorazioni che ancora oggi parlano di eternità, potere e spiritualità.
Visitare questo luogo è un’esperienza che lascia il segno. Che tu sia appassionato di storia, archeologia o semplicemente curioso, camminare tra le tombe dei faraoni è qualcosa che non si dimentica facilmente.