Ci sono viaggi che non servono a spostarsi, ma a guardare il mondo in modo diverso. Il Bernina Express e il Trenino Rosso del Bernina appartengono a questa categoria. Entrambi attraversano le Alpi collegando Tirano (in Lombardia) con St. Moritz, in Svizzera, lungo un percorso che sembra disegnato da un pittore di paesaggi. Ghiacciai, viadotti, laghi e piccoli villaggi alpini scorrono fuori dal finestrino, cambiando colore a ogni curva. Eppure, anche se i due treni condividono la stessa tratta, l’esperienza che offrono è diversa.

Un solo percorso, due viaggi possibili

La linea ferroviaria del Bernina è un capolavoro d’ingegneria nato all’inizio del Novecento e oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO. È una delle ferrovie più alte e panoramiche del mondo: raggiunge i 2.253 metri del passo del Bernina senza cremagliera, solo grazie a curve, ponti e pendenze che sfidano la logica. L’intero tragitto, da Tirano a St. Moritz, dura poco più di due ore, ma ogni minuto è uno spettacolo.

Sia il Bernina Express sia il Trenino Rosso percorrono questa linea, attraversando località come Poschiavo, Alp Grüm, Ospizio Bernina e Pontresina. La differenza non è nel paesaggio, ma nel modo in cui lo vivi: il primo è pensato per i viaggiatori che cercano comfort e un’esperienza turistica organizzata, il secondo per chi desidera libertà e flessibilità.

Il Bernina Express: viaggio panoramico e comfort

Bernina express 1

Salendo sul Bernina Express, la prima cosa che noti sono i vagoni panoramici: enormi vetrate curve che si estendono fino al tetto, sedili confortevoli e un’atmosfera elegante. È la versione “ufficiale” del viaggio, quella che appare nelle foto delle riviste e nelle brochure. I posti sono numerati e prenotabili, il servizio è curato, la temperatura a bordo sempre perfetta.

Durante il tragitto puoi ascoltare l’audio-guida multilingue che racconta curiosità, aneddoti e dettagli tecnici della ferrovia. Passi sul viadotto di Brusio, un cerchio perfetto di pietra che sembra sospeso nel vuoto, e poi ti arrampichi tra boschi e vallate fino a raggiungere il Lago Bianco, che d’inverno si trasforma in un deserto di ghiaccio. Tutto scorre dietro i finestrini come un documentario, senza il bisogno di muoverti o scendere.

L’esperienza è rilassante, quasi contemplativa. L’unico limite è la rigidità: non puoi fermarti dove vuoi, e i finestrini non si aprono. È un viaggio “da dentro”, pensato per chi vuole godersi la vista in totale comodità, con la certezza di un posto prenotato e orari precisi.

Il Trenino Rosso regionale: libertà e autenticità

Trenino rosso

Poi c’è il Trenino Rosso regionale, la versione quotidiana di quella stessa tratta. È lo stesso treno, solo in un’altra veste. Le carrozze non hanno le grandi vetrate panoramiche, ma i finestrini si aprono: puoi scattare foto senza riflessi, respirare l’aria fredda delle Alpi e ascoltare il suono metallico delle ruote sui binari.

Qui non ci sono prenotazioni obbligatorie: sali, scegli il posto, e puoi scendere dove vuoi. Se un paesaggio ti colpisce, puoi fermarti, camminare per un’ora tra i boschi o bere una cioccolata in un rifugio, poi riprendere il treno successivo. È la soluzione ideale per chi ama viaggiare senza fretta, esplorando più a fondo i paesini lungo la linea.

A Poschiavo, ad esempio, puoi visitare il centro storico e assaggiare i piatti tipici valtellinesi; ad Alp Grüm, puoi scendere per ammirare il panorama sul ghiacciaio del Palü; a Cavaglia, puoi raggiungere a piedi le marmitte dei giganti, enormi cavità scavate dal ghiaccio migliaia di anni fa. Ogni fermata può diventare una tappa del tuo viaggio personale.

Le differenze pratiche tra il Bernina Express e il Trenino Rosso

La differenza più evidente, oltre alla struttura del treno, riguarda la prenotazione: il Bernina Express richiede un biglietto e un supplemento per il posto, mentre il Trenino Rosso è parte del servizio regionale svizzero e non ha costi aggiuntivi. Il primo ha un numero limitato di corse giornaliere e orari fissi; il secondo circola più spesso, con più fermate.

Anche il tempo di percorrenza varia leggermente: il Bernina Express è più diretto, mentre il regionale si ferma più spesso, quindi impiega un po’ di più. La comodità è maggiore sul Bernina Express, ma la libertà è tutta del Trenino Rosso.

Sul piano economico la differenza non è enorme, ma il Bernina Express è più caro per via del servizio turistico e della prenotazione obbligatoria. Il Trenino Rosso, invece, è perfetto se viaggi in famiglia o se vuoi risparmiare qualcosa e vivere un’esperienza più autentica.

Quale scegliere

Tutto dipende dal tipo di viaggiatore che sei. Se ami organizzare in anticipo, vuoi una carrozza panoramica, un posto garantito e un viaggio comodo da inizio a fine tratta, il Bernina Express è la scelta giusta. Ti siedi, guardi fuori, e ti godi lo spettacolo senza pensieri.

Se invece preferisci improvvisare, camminare, scendere e risalire, allora il Trenino Rosso è fatto per te. Ti permette di creare il tuo percorso personale, fermarti dove ti ispira il momento e vivere le montagne in modo più diretto. È più semplice, ma anche più libero.

Molti viaggiatori scelgono una combinazione: all’andata prendono il Trenino Rosso, fermandosi in alcuni punti, e al ritorno viaggiano con il Bernina Express, per vivere il tragitto in modalità panoramica. In questo modo puoi scoprire entrambi i volti della stessa ferrovia.

Qui un video pratico per aiutarti a scegliere!

Qualunque treno tu scelga, il Bernina è molto più di una ferrovia. È un incontro tra natura e ingegneria, tra lentezza e bellezza. Guardi fuori dal finestrino e ti sembra di attraversare un dipinto che cambia a ogni curva.

Alla fine non conta tanto se hai viaggiato sul Bernina Express o sul Trenino Rosso: ciò che resta è la sensazione di essere parte di un paesaggio che non si dimentica.