Castelpetroso è un piccolo borgo situato in provincia di Isernia, nella regione Molise. Sorge a 872 metri di altitudine sulle pendici del colle Petroso e rappresenta una meta che può essere visitata in una giornata, senza fretta ma con obiettivo chiaro. La sua notorietà è legata soprattutto al santuario, ma anche il borgo antico merita attenzione.
Cosa tratteremo
Arrivo e prima passeggiata
Arrivando a Castelpetroso, ti trovi subito in un contesto collinare che confina con le valli di Bojano e Carpinone. Parcheggiato il veicolo, puoi cominciare la visita dal borgo antico.
Le vie sono strette, le abitazioni costruite in pietra locale, i prospetti semplici. Non troverai grandi piazze affollate, ma una struttura urbana compatta che risale al medioevo. Percorrendo queste strade, puoi osservare delicate decorazioni, architravi e balconi in ferro battuto che raccontano la storia del luogo.
Castelpetroso: Il borgo antico e il castello
Nel centro storico si noterà il luogo dove sorgeva il castello longobardo, poi divenuto Palazzo Marchesale de Rossi. Anche se il castello originale non è più integro, l’edificio palaziale che lo sovrasta richiama le stratificazioni edilizie secolari. Salendo lungo i pendii scoprirai fino in cima un punto da cui la vista abbraccia le colline intorno.
In questa parte del borgo ti suggerisco di entrare nella chiesa parrocchiale di San Martino, una costruzione che ha subito vari ampliamenti nei secoli ma conserva elementi storici ben leggibili.
Il Santuario dell’Addolorata

Uno dei motivi principali per cui molti visitano Castelpetroso è il santuario dedicato a Maria Santissima Addolorata.
Si trova a pochi chilometri dal centro abitato, collocato su un terrazzo naturale che domina il paesaggio circostante. Il periodo della costruzione è relativamente recente: i lavori iniziarono alla fine dell’Ottocento e la consacrazione avvenne solo nel 1975.
Esternamente si distingue per la facciata chiara e per la cupola che si impone sul contesto boscoso. All’interno sono presenti mosaici, opere d’arte contemporanea e spazi liturgici ampi. Dal sagrato del santuario la visuale si estende verso la valle; è un luogo che mescola devozione, architettura e panorama.
Accesso e percorso
Per raggiungere il santuario puoi utilizzare l’auto lungo la strada statale che collega al borgo oppure, se preferisci, parcheggiare vicino e proseguire a piedi attraverso la cosiddetta “Via Matris”, un percorso pedonale che collega vari punti legati alle apparizioni mariane, passando per cappelle e fonti. Il percorso non è lungo, ma richiede un minimo di attenzione per il dislivello. È meglio indossare un abbigliamento comodo e scarpe adatte.
Natura e ambiente circostante a Castelpetroso
La zona di Castelpetroso non si limita agli edifici storici: il contesto naturale è parte integrante dell’esperienza. Le frazioni del comune – Pastena, Guasto, Camere, Indiprete – si sviluppano tra boschi e colli, offrendo scorci interessanti.
Se disponi di tempo nel pomeriggio, puoi dedicarti a una breve escursione nei dintorni o fermarti in un punto panoramico per osservare la conformazione della valle. In autunno la vegetazione assume tinte calde, mentre in primavera e in estate la luce evidenzia i contrasti tra le pietre dei muri e il verde intenso dei boschi.
Enogastronomia e sosta pranzo
Per il pranzo hai opzioni semplici ma genuine. Nei ristoranti della zona puoi trovare piatti tipici del Molise: pasta fatta in casa, carni locali, formaggi artigianali. Considera inoltre che Castelpetroso è vicino ad aree agricole dove ancora si producono prodotti stagionali autentici. Prenditi il tempo di fermarti, assaggiare qualcosa e osservare la vita locale: pochi tavoli, poche distrazioni, e la possibilità di scegliere una cucina che racconta il territorio.
Come gestire il tempo nella visita a Castelpetroso
In un giorno puoi organizzarti così: mattina nel borgo antico, che comprende la salita verso il castello/palazzo marchesale; mezzogiorno o primo pomeriggio al santuario; tardo pomeriggio dedicato a un punto panoramico o a una passeggiata nei dintorni. Così copri le tre anime del luogo: storico-urbana, religiosa e naturalistica.
Se vieni da fuori regione, può essere utile venire presto al mattino in modo da evitare il traffico sulla statale e avere più tranquillità nel borgo.
Castelpetroso si distingue perché riesce a combinare elementi diversi: un borgo di pietra semplice ma coerente, un santuario significativo sotto il profilo architettonico e spirituale, e un territorio collinare che restituisce l’idea della Molise meno nota. A differenza delle mete maggiori, non richiede prenotazioni elaborate, non è affollato e consente esperienze più misurate. Inoltre, è facilmente integrabile in un itinerario più ampio nella provincia di Isernia, magari accostando la visita a Isernia città o alle montagne del Matese.




