Como e il suo lago, anzi Como è il suo lago. Una unione che esiste da sempre e che vede la città e il suo specchio d’acqua unite come una cosa sola.

Questo lago della regione Lombardia è il secondo lago italiano per estensione, dopo il lago di Garda, lago che bagna ben tre regioni, la Lombardia, il Trentino e il Veneto.

Una primavera tiepida e gradevole sulle rive di un lago magico, dove l’abbronzatura non toglie nulla alla visita culturale e alle passeggiate nei boschi: il lago di Como è tutto questo e molto altro da scoprire.

Como e il lago

L’uomo si è stabilito sulle rive del lago “infossato” (questo il significato di Lario, antico nome) già diversi millenni prima della nascita di Cristo. Ma l’importanza dell’abitato dell’attuale Como si inizia a vedere al tempo delle invasioni galliche, quando questo luogo divenne centro di vie commerciali importanti.

I Romani valorizzarono la posizione di Como, situandola al centro della via che collegava Roma a Novara. La presenza del lago, navigabile, tornava utile non solo per presidiare i confini ma anche per tentare le espansioni verso nord.

Nella prima era Cristiana e per il seguente Medioevo, Como si sviluppò come un importante centro, tra l’altro vicino a Milano. Fece parte della alleanza della Lega Lombarda e in seguito divenne uno dei centri logistici degli affari e della vita sotto il dominio dei Visconti. Tra il XVII e il XX secolo, Como visse uno sviluppo legato alla navigazione sul lago. Centro culturale di valore, fu patria di alcune grandi scoperte scientifiche.

Durante la II Guerra Mondiale fu risparmiata dalle devastazioni, ma fu qui che venne arrestato e ucciso Mussolini in fuga. Il XXI secolo è iniziato con un notevole incremento turistico della intera zona.

Visitare Como antica

Como ha conservato alcune testimonianze della sua storia più antica nel villaggio preistorico di Brecciago, nelle camere rupestri di Rondineto, nella necropoli di Ca’Morta, nel Cerchio Votivo.

I preziosi lasciti dei Romani si vedono invece nelle Mura Antiche (visibili in parte all’aperto e in parte nel cortile della scuola Parini e nei sotterranei del setificio Carducci), nella Villa Romana di Via Zesio, nelle Terme di viale Lecco.

Il centro storico di Como

Il percorso storico-artistico prosegue nel bellissimo centro storico della città. Il Broletto (l’antico municipio) è un palazzo medievale che nella facciata bicroma mescola elementi del XIII secolo ed elementi del Quattrocento. La Basilica di Sant’Abbondio (XIV secolo) è uno dei massimi esempi di arte romanica italiana e domina la città con sue due alte torri.

Anche il Duomo di Como (XIV-XVIII secolo) è un monumento spettacolare e richiama, per forma, il più importante duomo di Milano. Altre chiese molto belle e antiche sono: San Fedele, la barocca San Giorgio, San Donnino.

Tra gli altri edifici da ammirare a Como, va sicuramente ricordata la neoclassica Villa Olmo, che sembra una reggia nordeuropea. E il palladiano Tempio Voltiano, museo dedicato ad Alessandro Volta e alle sue scoperte.

Nei dintorni

Nei dintorni di Como c’è ovviamente il lago, le colline panoramiche e le bellezze – non soltanto naturali – che lo costellano.

Da visitare, sicuramente, l’Eremo di San Donato (XV secolo), il Castel Baradello con le sue mura e la torre medievale affacciata sulla vallata. Non lontano dalla città sorge la Riserva Protetta Oasi del Bassone – Torbiere di Albate che tutela una fauna tipica locale tra ruscelli e laghetti.

Potete godere un percorso naturale pedonale percorrendo la Greenway che vi porterà alla scoperta di alcuni dei borghi più belli posti lungo questa riva del lago di Como.

Un itinerario in barca vi porterà alla scoperta dell’isola Comacina, con le sue rovine paleocristiane e il villaggio degli artisti.

Non dimentichiamoci poi delle altre cittadine lungo la riva del lago, come Lecco, Varenna, Cernobbio, Argegno, Menaggio e tutte le altre, ognuna con i suoi punti di interesse storico e ambientali.