Gli Stati Uniti d’America sono un Paese affascinante soprattutto per via dei paesaggi, spesso sterminati, selvaggi e incontaminati, racchiusi in parchi nazionali straordinari. Il Parco nazionale di Yellowstone, il Parco Nazionale di Yosemite e quello del Grand Canyon sono certamente tra i più famosi al mondo.

C’è poi il Parco Nazionale delle Great Smoky Mountains, che comprende la più antica catena montuosa d’America: gli Appalachi.

Queste montagne si estendono per 2500 km, stendendosi parallelamente alla costa atlantica, dall’Alabama al Golfo di San Lorenzo, attraversando ben 26 stati. Gli Appalachi, infatti, a nord penetrano nel territorio canadese, precisamente nell’Isola di Terranova e nella francese Isola di Miquelon.

Alla scoperta dei Monti Appalachi

Le vette più alte dei monti Appalachi sono il Monte Washington (1917 mt di altezza) e il Monte Mitchell.  Quest’ultimo si trova nella Carolina del nord, è alto 2037 mt e pare si sia formato addirittura in epoca Paleozoica.

Scoprire il territorio degli Appalachi significa immergersi in un contesto selvaggio e affascinante, dove i corsi d’acqua danno vita a incantevoli cascate e la fitta vegetazione è costituita da alberi come querce, larici, abeti neri e rossi, pini e olmi. È sempre stato un territorio ostico da attraversare, anche ai tempi della conquista del West. Non sono mai mancati, infatti, animali feroci e velenosi che ancora oggi costituiscono un pericolo per gli escursionisti, dai rettili agli orsi bruni.

Chi vuole esplorare i monti Appalachi ha a disposizione una serie di percorsi. Dal Three Forks Trail allo Springer Mountain Trail fino al leggendario Appalachian Trail. Quest’ultimo è uno dei sentieri escursionistici più spettacolari al mondo! È lungo 3510 Km, attraversa tredici stati e ci vogliono ben 5 mesi per percorrerlo interamente.

Lungo il Sentiero degli Appalachi si incontra l’Elkmont Historic District, nello stato del Tennessee, a circa 16 km da Galtinburg. Si tratta di un villaggio dell’800 sorto attorno all’industria del legno costituito da edifici d’epoca restaurati, come la Spence Cabin e la The Appalachian Clubhouse. Dal villaggio si possono raggiungere anche gioielli naturalistici come le cascate Laurel Falls e le Huskey Branch Falls, queste ultime raggiungibili percorrendo il Little River Trail.

Chi vuole godersi dall’alto una vista spettacolare sugli Appalachi, allora non deve fare altro che percorrere la Newfound Gap Road. Questa strada si inerpica fino a 1500 mt per una cinquantina di chilometri, attraversando alcuni dei belvederi più belli su queste antiche montagne. Spiccano in particolare il Chimney Tops Overlook, il Carlos Campbell Overlook e il famosissimo Newfound Gap Overlook, dal quale passa lo stesso Appalachian Trail.

Insediamenti storici nel territorio degli Appalachi

Nella verdeggiante valle di Codes Cave, situata proprio alle falde degli Appalachi, si stende una strada panoramica di circa 18 km. Questo sentiero è punteggiato da insediamenti storici di grande interesse, come ad esempio le chiese Missionary Baptist Church e Methodist Church con i loro ingressi separati per donne e uomini. Oppure le case coloniali dell’800 John Oliver Place e la Tipton Place appartenuta all’omonimo colonnello Tipton.

A Codes Cove si trovano anche un mulino ad acqua risalente al 1870, divenuto oggi un Centro Visitatori, e le incantevoli Abrams Falls, cascate alte appena 6 mt ma molto impetuose.

Per conoscere poi come si svolgeva la vita sui monti Appalachi nel XX secolo, non serve altro che raggiungere la cittadina di Norris, in Tennessee. Qui sorge infatti il Museo degli Appalachi che trasporta il visitatore ai tempi dei pionieri. Sono una trentina gli edifici storici restaurati e salvati dal degrado, tra cui la grande Peters Homestead house, la Mark Twain Family Cabin e la Arnwine Cabin. Quest’ultimo è uno degli edifici storici più piccoli tra quelli inseriti nel Registro Nazionale.

Ogni casa, fienile e chiesa, incastonati tra pascoli e ampi prati, contiene mobilio riprodotto nei minimi particolari e fatti a mano. Non mancano all’interno collezione di oggetti tipici dell’epoca, dalle trapunte ai cesti agli oggetti appartenuti ai nativi d’America. D’altronde lo stesso nome Appalachi è stato dato da un gruppo di esploratori provenienti da Cuba nel 1528 a una tribù indiana, rinvenuta nel nord-ovest della Florida nei pressi dell’attuale città di Tallahassee.