La Great Barrier Reef, con i suoi 2.300 chilometri di estensione, è il più ampio sistema corallino al mondo.

È popolato da più di 600 tipi di coralli, oltre 4.000 tipi di molluschi, 1.500 specie di pesci (tra cui 134 specie di squali e razze) e 6 delle 7 specie di tartarughe esistenti al mondo. Tale ecosistema, formato da 2.900 barriere coralline singole e oltre 900 fra isole e isolotti, è l’unico visibile dallo spazio.

La Grande Barriera Corallina, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dal 1981 e patrimonio nazionale australiano dal 2007, è una delle principali mete turistiche australiane e si trova sulla costa nordorientale.

Negli ultimi decenni i reefs corallini di tutto il mondo hanno subito gravi perdite a causa del cambiamento climatico, della pesca indiscriminata, dell’inquinamento e dell’invasione di Acanthaster planci, la stella corona di spine che si nutre voracemente di coralli. Per tutti questi motivi, molte zone della Grande Barriera Corallina sono protette, anche per difendere le specie che la popolano a rischio di estinzione come tartarughe verdi, balene e dugonghi.

La Great Barrier Reef rappresenta a tutti gli effetti lo scenario migliore per “tuffarsi” nello snorkeling e nel diving.

Snorkeling nella barriera corallina australiana

I migliori siti in assoluto per lo snorkeling sulla Great Barrier Reef sono Cape Tribulation e Withsuanday Islands. All’interno della Daintree Rainforest, una delle foreste pluviali più antiche al mondo, si trova Cape Tribulation. Rappresenta la partenza ideale per raggiungere siti come Mackay e Undine Reefs, a circa 30 minuti di motoscafo.

Questi indimenticabili reefs offrono tartarughe, una moltitudine di pesci, conchiglie giganti, ricci, stelle marine e, ovviamente, coralli di ogni forma e colore. Durante il periodo di migrazione (giugno e luglio) e con un po’ di fortuna è possibile anche nuotare con le balenottere.

Le isole Whitsundays

Isole Whitsundays
Isole Whitsundays e la barriera corallina australiana

Le isole Whitsundays, raggiungibili da Airlie Beach, sono isole tropicali che regalano spiagge e paesaggi tra i più belli al mondo e una meravigliosa barriera corallina. Oltre a numerose specie di coralli e pesci, è possibile nuotare con le placide tartarughe e i simpatici pesci napoleone.

Fitzroy Island

Fitzroy Island
Fitzroy Island e la barriera corallina australiana

Da Cairns è possibile imbarcarsi con destinazione Fitzroy Island, raggiungibile in circa 45 minuti di battello. L’isola, con le sue rocce di granito, è molto suggestiva mentre i fondali circostanti sono caratterizzati da una barriera corallina ricca di pesci. L’area è anche luogo di riproduzione per le tartarughe marine che si incontrano con facilità durante lo snorkeling. Vi è anche la possibilità di effettuare un tour su una barca con fondo di vetro per permettere anche a chi non sa nuotare una visione dei fondali marini.

Port Douglas e Low Isles

Port Douglas
Port Douglas e la barriera corallina australiana

La pittoresca cittadina balneare di Port Douglas è un ottimo punto di partenza per visitare i reefs antistanti. Imperdibile la tappa su due isolotti (Low Isles), uno coperto da mangrovie e l’altro sabbioso e circondato da barriera corallina facilmente raggiungibile a nuoto. I fondali poco profondi sono ricoperti di fanerogame, piante marine di cui le tartarughe sono ghiotte: questo facilita un incontro durante il loro pranzo.

Magnetic Island e altre mete

Magnetic Island
Magnetic Island e la barriera corallina australiana

A circa 30 minuti di battello dalla città di Townsville è possibile raggiungere la selvaggia Magnetic Island, popolata dagli aborigeni Wulgurukaba e dai simpatici koala. Quest’isola offre due percorsi segnalati in cui effettuare snorkeling in autonomia e senza alcun rischio, Nelly Bay e Geoffrey Bay.

Altri siti per uno snorkeling emozionante come Hamilton Island, Dunk Island e Lizard Island (famosa per la migrazione delle balenottere rostrate) sono raggiungibili in aereo.

Dove fare Diving nella Grande Barriera Corallina Australiana

L’ampia estensione della Grande Barriera Corallina Australiana offre una vasta scelta di siti di immersione e rende difficoltoso indicare quali sono i più belli. In generale si può affermare che, per i suoi moltissimi serpenti marini, tartarughe a rischio di estinzione, squali, murene e mante, la Great Barrier Reef è il vero paradiso dei subacquei.

La Grande Barriera Corallina settentrionale offre le migliori immersioni a Agincourt Reef oppure attorno a isole come Green, Lizard, Fitzroy, Orpheus, Dunk e Bedarra.

A sud invece sono presenti mentre a sud Heron Island e le isole di Lady Elliot e di Lady Musgrave hanno molteplici siti di immersione dove è usuale incontrare tartarughe, squali (pinna nera e pinna bianca), aquile di mare, mante e cernie.

Per effettuare immersioni nella Grande Barriera Corallina centrale i principali punti di partenza sono Townsville, Airlie Beach e MacKay. Da qui sono raggiungibili sensazionali paesaggi subacquei come gole, grotte, canyon sottomarini, giardini di coralli e pinnacoli. Tra i siti più famosi Elizabeth, Fairy, Black, Net, Oublier e Knuckle.

A differenza dei siti precedenti, per “immergersi” nella storia è imperdibile il relitto della Yongala, considerato uno dei migliori siti di immersione al mondo.

Il relitto della nave a vapore Yongala si trova di fronte alla costa di Townsville a una profondità di circa 28 metri su un fondale sabbioso. La nave, lunga 110 metri, affondò nel 1911 a causa di un ciclone. Oggi ospita serpenti marini, tartarughe, squali, cernie, carangidi, mante e una moltitudine di pesci tropicali.