Non molto distante da Miami, in Florida, si estende uno dei parchi naturalistici più affascinanti della zona: il Parco Nazionale delle Everglades.

Per quanto al suo interno sembra di imbattersi in una distesa di acqua e fango, il parco nasconde un vero e proprio ecosistema naturale tra i più suggestivi di tutta la regione.

La visita alle Everglades, dunque, diventa una delle attività da non perdere quando ci si trova nel sud della Florida e si ha voglia di addentrarsi in una natura selvaggia e incontaminata.

Proprio per questo, però, è bene prendere nota di alcuni consigli per organizzare il tour nel migliore dei modi.

Parco Nazionale delle Everglades: info utili per una visita in sicurezza

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Le Everglades rappresentano le paludi più grandi di tutta la Florida: si estendono dalla costa Atlantica fino ad arrivare al Golfo del Messico.

Trattandosi di un’area molto vasta è consigliabile optare per più giorni, in modo tale da visitare al meglio tutta la zona.

I sentieri per raggiungere le Everglades sono pochi e, come si può immaginare, sono estremamente lunghi. È consigliabile, quindi, partire ben equipaggiati, facendo scorte di cibo e acqua non essendo presenti punti ristoro.

Il periodo più adatto per una visita è quello che va da ottobre ad aprile. Diversamente, si rischierebbe di imbattersi in un caldo talmente umido da essere quasi insopportabile, con conseguenti possibilità di incorrere in frequenti piogge e fastidiose zanzare.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, è sempre bene girare con abiti leggeri e chiari, munirsi di un cappellino per proteggersi dal sole e optare per pantaloni corti e scarpe da ginnastica comode.

Everglades: cosa sono?

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Come abbiamo accennato, le Everglades si estendono per gran parte del sud della Florida e precisamente sono una “ecoregione paludosa subtropicale“.

Il loro aspetto è stato più volte modificato nel corso dei secoli dai diversi agenti atmosferici e all’interno si possono trovare specie animali molto rare, oltre che una flora piuttosto variegata.

Tra gli animali più pericolosi presenti nelle paludi sono da annoverare tre differenti specie di coccodrilli e svariate tipologie di rettili. La vegetazione, invece, è quasi interamente composta da mangrovie e dai cosiddetti hammock. Quest’ultimi sono dei veri e propri isolotti che spuntano dall’acqua e possono arrivare anche a due o tre metri d’altezza, rendendo il territorio ancora più suggestivo e affascinante.

Proprio per questo, il Parco Nazionale delle Everglades, con i suoi oltre 6 mila chilometri quadrati di estensione, è stato dichiarato Patrimonio UNESCO.

Cosa vedere nel Parco Nazionale delle Everglades

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Per arrivare alle Everglades da Miami si dovrà percorrere la Route 41. Man mano che ci si allontana dalla città si vedrà sparire ogni traccia di abitazione, salvo qualche struttura ricettiva per i turisti.

Come prima tappa all’interno del parco è consigliabile optare per l’Oasis Visitor Center, in cui è presente una sosta per auto e camper e dove è possibile visitare un piccolo museo.

Il canale che costeggia la strada è pieno dei famosi coccodrilli che popolano quest’area e non è raro vederne molti che riposano al sole e fuori dall’acqua.

Una delle attrazioni più originali dei dintorni è l’ufficio postale più piccolo d’America, ovvero l’ufficio di Ochopee di appena due metri quadrati. Qui è possibile spedire le classiche cartoline da viaggio.

Come accennato poco sopra, le abitazioni sono quasi del tutto inesistenti, fatta eccezione per la zona di Everglades City in cui sono presenti case che si affacciano direttamente sulla strada.

La loro particolarità è quella di essere state costruite su palafitte, questo perché in tempi passati l’acqua della palude si alzava talmente tanto da raggiungere le case, mentre oggi questo fenomeno è molto più raro.

Terminata la visita di questa porzione di parco, ci si potrà poi dedicare alla scoperta della Fakahatchee Strand Preserve, una riserva naturale in cui sarà possibile addentrarsi in una natura selvaggia e dove i più fortunati potrebbero avvistare anche delle pantere.

Cosa fare nel Parco Nazionale delle Everglades

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Oltre alle attività sopra elencate, nel Parco Nazionale delle Everglades ci si può dedicare ad altri suggestivi punti di interesse.

Gli amanti delle lunghe passeggiate, ad esempio, possono decidere di percorrere la Big Cypress Boardwalk, ovvero una strada costruita in legno che si estende per circa due chilometri, costeggiata da mangrovie e che finisce in uno stagno pieno di coccodrilli.

Altra attività da non perdere è il giro sugli Airboat attraverso tour guidati che porteranno i visitatori alla scoperta degli animali che popolano il parco, dando modo di poterli ammirare nel loro habitat naturale.

Infine, da citare sono anche alcuni sentieri non molto lunghi come il Bobcat Bordwalk e il Caveammock Walking Trail. Invece, chi ama girare con la bici può optare per lo Scenic Loop, un percorso lungo più di 20 km.