Le Crete Senesi rappresentano il cuore più autentico della Toscana. L’atmosfera lenta e rilassata simboleggia a pieno uno dei paesaggi più amati e fotografati d’Italia.

I percorsi che si snodano in questi luoghi unici sono ricchi di fascino, attraversano immensi campi coltivati che si adagiano lungo le dolci colline e gli antichi casolari, circondati da vigneti lussureggianti e da alti cipressi.

Ogni dettaglio sembra disegnato a mano da un artista, così come i colori, che durante la stagione estiva traboccano di calore e di pienezza.

Il panorama è definito e caratterizzato dai tipici calanchi e dalle biancane, fenomeni geomorfologici particolarmente diffusi in questo territorio.

Alla scoperta dei luoghi più belli della Val d’Orcia

L’avventura nelle Crete Senesi non può che avere inizio dal famoso Viale dei Cipressi, che rappresenta una delle immagini più note e caratteristiche quando si pensa alla campagna toscana.

Questo particolare percorso è un sentiero a forma di “S” costeggiato da lunghe file di cipressi su entrambi i lati, il cui inizio parte dalla Strada Provinciale 60 e raggiunge il Podere Baccoleno, nella magnifica Val d’Orcia.

L’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore

Percorrendo la strada principale, con una piccola deviazione è possibile raggiungere L’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, un complesso monastico benedettino che risale agli inizi del 1300. Tramite un ponte levatoio si può accedere alla struttura, da cui si arriva anche a piedi percorrendo il Viale dei Cipressi.

Nell’abbazia ci sono numerose opere di grande rilievo storico-artistico, come gli affreschi presenti nel Chiostro, rappresentanti la vita di San Benedetto di Sodoma e del Signorelli. All’interno della chiesa, ogni ambiente manifesta la sua importanza e si presenta in perfetto stato conservativo, come il Coro ligneo, il vecchio refettorio oppure la grande Biblioteca.

Il borgo delle Chiusure

Il Borgo delle Chiusure, che costeggia la Strada provinciale, si affaccia su magnifici e suggestivi scorci ricchi di calanchi, disegnando così un paesaggio davvero pittoresco, a tratti unico.

Il borgo di Asciano

Nel cuore delle Crete Senesi si trova il borgo di Asciano, a cui si arriva dopo esserci lasciati alle spalle l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Questo è un luogo magico, dove assaporare gli antichi sapori della terra, circondati da alte mura medievali e da vicoli e piazze che sembrano essere usciti da una cartolina. Qui non potete non fare una breve tappa per visitare la Collegiata di Sant’Agata e Palazzo Corboli, sede di inestimabili capolavori pittorici e scultorei.

Proprio ad Asciano, inoltre, ha luogo la famosa mostra de Il Tartufo Bianco delle Crete Senesi.

Scendendo lungo la strada panoramica SP 438, si giunge a Siena, sosta obbligatoria del viaggio. Il percorso è davvero imperdibile e suggestivo, gli scorci sulla campagna toscana sono mozzafiato, così come i piccoli borghi che costeggiano le colline circostanti.

I maestosi cipressi vi accompagneranno per tutto l’itinerario, conducendovi fino a destinazione.

La Strada Leonina

Prima di arrivare in città, concedetevi ancora una piccola pausa per prendere la Strada Leonina, cioè una piccola strada sterrata che durante le calde ore del tramonto regala una vista unica, fino a raggiungere la famosa Site Transitoire: si tratta di un’opera d’arte avvolta dalla natura e creata dall’artista francese Jean-Paul Philippe. Essa è composta da una composizione che invita il passante a sedersi su un trono di pietra, per attendere il calar del sole attraverso una grande finestra che incornicia la città di Siena in lontananza.

Durante il solstizio d’estate, il sole riesce a tramontare proprio all’interno di questa cornice, creando così uno spettacolo imperdibile.

Dove mangiare e dove dormire nelle Crete Senesi

Per poter apprezzare a pieno il vostro itinerario di viaggio nelle splendide Crete Senesi, vi consigliamo di concedervi un tempo lento, fatto di soste frequenti per ammirare panorami unici e, perché no, per gustare tutti i sapori di questa terra meravigliosa.

Ciò significa scegliere di pernottare almeno un paio di notti i, magari in uno dei tanti agriturismi sparsi sul percorso. In questi luoghi speciali avrete la possibilità di unire l’utile al dilettevole, gustando tutti i piatti della tradizione enogastronomica tipica del luogo.

Tra ottimo brunello e ricercato tartufo, avrete l’imbarazzo della scelta!

Le ottime salumerie locali spesso si trasformano in ristoranti sede di degustazioni a base di Salada Chianina, Panzanella e Tonno di Porco Brado. Il menu è ricco e tra i piatti da non perdere vanno sicuramente menzionati la ribollita, la chianina e le ottime selezioni di formaggi, così come il cinghiale in dolceforte.