Il Salento è ogni anno meta di turisti che desiderano godere delle sue splendide spiagge, del mare turchese, del divertimento e dell’ottimo cibo. Tuttavia, molti non sanno che la zona di Melendugno, con le sue piccole frazioni e marine, è il luogo ideale in cui coniugare relax e lunghe camminate.

I visitatori che amano trascorrere piacevoli giornate all’insegna del sole e del mare, ma desiderano altresì coltivare la propria passione per l’attività sportiva, potranno scegliere di dedicarsi ai numerosi percorsi di trekking che permettono di esplorare la zona che circonda Melendugno. Infatti, in quest’area, è possibile organizzare diverse escursioni, per scoprire il territorio e ammirare incantevoli paesaggi affacciati sul mare.

La soluzione ideale per vivere una vacanza alla scoperta autentica del territorio sarebbe quella di prenotare un soggiorno in una masseria nei dintorni di Melendugno per poi in una giornata andare alla scoperta di questo meraviglioso angolo di Salento.

Da Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea

Partendo da Torre dell’Orso, con una camminata di circa 5 ore, è possibile giungere a Torre Sant’Andrea, costeggiando il mare o attraversando la pineta.

Il percorso parte dalla torre della città, che affaccia direttamente sulle acque cristalline del mare. A questo punto bisognerà procedere fino a raggiungere il sentiero nella pineta. Camminando lungo la strada si giungerà alla baia delle Due Sorelle, nella località di Punta Matarico. Tale punto è noto per la sua suggestiva leggenda. Si narra infatti che, a causa di una forte tempesta, due sorelle morirono in mare e pertanto gli dei le trasformarono in rocce.

Procedendo ancora con l’escursione si potrà ammirare lo Scoglio Noglio, per poi proseguire fino al punto centrale di questo percorso di trekking: le Grotte dell’Acqua Dolce. In lontananza, poi, è possibile scorgere il faro di Torre Sant’Andrea, nei pressi dell’avvallamento. Poco dopo, si aprirà davanti ai camminatori un panorama mozzafiato sui faraglioni. Proprio in questo punto del percorso ci si troverà davanti ad un bivio che permette, da un lato, di costeggiare il mare, e dall’altro, di proseguire tra la vegetazione.

Da Torre dell’Orso a Roca Vecchia

Questo sentiero di trekking nel Salento prevede una camminata di 1 ora e 30 minuti circa con difficoltà medio-basa, adatta quindi anche ai turisti e ai non esperti. Il punto di partenza della passeggiata è la Torre costiera ossia il punto più alto della frazione di Torre dell’Orso. Il cammino dovrà quindi proseguire in direzione nord lungo la costa fino al raggiungimento di un costone. Superato il centro città, bisognerà poi continuare lungo la strada sterrata che conduce a Roca Vecchia. Durante il percorso si dovrà oltrepassare un muretto. Questo delimita il Parco Archeologico dove sono custoditi reperti e ritrovamenti di enorme rilevanza come la colonna votiva dedicata alla Madonna di Roca.

Il percorso permetterà poi di godere dello straordinario paesaggio sul mare dove ammirare le Grotte della Poesia. Intorno ad esse vi sono ancora lasciti dell’antico castello medioevale, ma anche incisioni rupestri. Il cammino dovrà poi continuare lungo la strada, sempre in direzione nord, dove attraverso un’apertura si potranno apprezzare le grotte di Melendugno. Infine, giunti all’uscita del parco si potrà proseguire fino Roca Vecchia.

Dalla pineta di Torre dell’Orso a Punta Matarico

Coloro che amano i trekking semplici e di breve durata non potranno che percorrere il sentiero che dalla pineta di Torre dell’Orso conduce a Punta Matarico.

Della durata di soli 30 minuti, questo sentiero permette di ammirare alcuni tra i migliori paesaggi della zona che circonda Melendugno. L’itinerario parte dunque dalla scalinata ad anfiteatro, proprio all’ingresso della pineta. Si aprirà poi, davanti ai camminatori, una strada sterrata che costeggia la strada, alla cui destra sorge la nota Casetta Rossa, sede di un’associazione locale che cura la flora e la fauna terrestre e marina. Procedendo per qualche minuto, si entrerà in un’area caratterizzata dalla vegetazione tipica della macchina mediterranea, censita recentemente dall’Unione Europea tra i luoghi naturalistici da preservare. Proseguendo ancora si giungerà ai faraglioni delle Due Sorelle, visibili dalla stradina di pietra. Quest’ultima permette di ammirare altresì la Grotta di San Cristoforo, impiegata come luogo di preghiera nel periodo delle Crociate da coloro che dovevano attraversare il canale d’Otranto. Seguendo l’itinerario verso sud si incontrerà lo Scoglio Noglio, circondato da un’atmosfera pittoresca tutta da ammirare. Infine, si giungerà a Punta Matarico, luogo dal quale ritornare verso Torre dell’Orso percorrendo la campagna circostante.